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PATRIZIATO DI ASTANO
Quanti sono i patrizi oggi?
A livello ticinese i cittadini patrizi sono circa 90'000, quindi meno di 1/3 della popolazione può vantare un'origine così antica! Un tempo infatti il titolo di "Patrizio" era considerato nobiliare.
Astano ha 230 cittadini patrizi, di cui una 33 sono ancora minorenni (stato al 2024). Solo il 9% vive ancora ad Astano, il 70% è domiciliato in un altro comune ticinese, il 18% vive fuori cantone, e il restante 3% l'indirizzo è sconosciuto. I "fuochi" (ossia nuclei famigliari composti da almeno un patrizio maggiorenne) sono in totale 113.
La difficoltà di tenere aggiornati i registri dei patrizi e la generale mancanza di interesse in tal senso da parte dei cittadini, comporta sicuramente una lenta ma inesorabile perdita di potenziale. Il nostro obiettivo come quello per altri enti, è quello di torvare i "patrizi perduti", non perdere gli attuali e coinvolgere i giovani per cercare di mantenere vivo il nostro patriziato. Il problema maggiore è di ordine finanziario e organizzativo. Il nostro ente non ha risorse sufficienti per investire in ritrovi, gite, pranzi o quant'altro se non saltuariamente. Questo ci rende poco interessanti o attrattivi per le nuove generazioni.
Essere patrizi oggi
Essere patrizi di Astano, oggi, non comporta vantaggi materiali se non quello di potersi procurare la legna da ardere per la stagione dietro il pagamento di un misero contributo. Negli ultimi decenni nessuno si è mai fatto avanti per questa iniziativa. Anche la possibilità di raccogliere legna gratuitamente, che aiuterebbe in minima parte a mantenere pulito il bosco ed il sentiero, non è di interesse da parte della popolazione. Raramente se non mai si è vist0 scendere qualcuno con delle fascine.
Auspichiamo che alcuni semplici valori, come il senso di appartenenza alla terra di origine, l'orgoglio stesso di essere patrizi e vantare una discendenza così antica, la responsabilità per un territorio che era già dei nostri avi e che abbiamo il dovere morale di preservare, risvegli nelle future generazioni la voglia di continuare, di impegnarsi per un sentiero, un bosco, una natura, un luogo che ci diede i natali tanti secoli fa.
In un mondo così globale, dove si vogliono abolire i confini e con essi le tradizioni, dove si deve essere tutti uguali e l'identità del singolo non conta, dove il patriottismo diventa razzismo, l'idea stessa di voler appartenere ad un patriziato, e crederci, sembra anacronistico.
Eppure speriamo che la semplicità della natura, quel sedersi su una panchina lungo il sentiero per l'Alpe di Monte, ci porti a riflettere davvero su chi siamo e da dove siamo venuti, e quanto vale avere la possibilità di stare proprio lì, seduti a godersi il panorama in assoluta tranquillità.
I patriziati ticinesi sono proprietari di circa il 75% della totalità dei boschi del nostro cantone, che complessivamente coprono una superficie approssimativa di 140'000 ettari. Considerando che il canton Ticino ha una superficie di 281'246 ettari, gli attuali patrizi possiedono circa il 50% dell'intero territorio cantonale. Non è poco! E' una risorsa che dobbiamo difendere, proteggere e rispettare. E questo può venir svolto con maggior enfasi da chi se li sente propri.